Tom Underwood della Corona-College Heights Orange & Lemon Association ha notato la lentezza degli arrivi dei frutti sudamericani. "I limoni del Sud America sono arrivati con lentezza - ha detto - E' una delle estati più corte a cui abbiamo assistito, anche se le forniture limitate non sono tanto inusuali, dato che luglio e agosto sono generalmente i mesi più fiacchi per la produzione californiana. La differenza principale è che normalmente vediamo un numero significativamente maggiore di importazioni rispetto a quello che abbiamo registrato finora quest'anno".
Non è l'unico che di recente ha notato questa carenza di volumi. "Le forniture di limoni sono estremamente limitate, in questo momento - ha detto David Stone della Valhalla Sales and Marketing - La catena di fornitura è vuota e non c'è abbastanza frutta per stare al passo con la domanda: i prezzi sono eccezionalmente alti, generalmente compresi tra i 30 e 40 dollari, a seconda dei calibri e del grado".
Da due mesi, nonostante i tanto attesi arrivi dei limoni argentini a rifornire il mercato statunitense, le preoccupazioni di un impatto sulle coltivazioni californiane non sono state realmente evitate. Con pochi arrivi sulla costa occidentale e con la costa orientale che assorbe ogni volume importato, la situazione dei coltivatori locali rimane accettabile.
I coltivatori hanno notato che, ogni anno, la domanda è in costante aumento. Hanno osservato che mentre i consumatori continuano a evitare i grandi acquisti, l'aumento nell'utilizzo dei limoni in altre aree sta contribuendo all'incremento della domanda, proprio perché la maggior parte delle famiglie ha almeno uno o due limoni a portata di mano.
"Negli ultimi dieci anni, la domanda è aumentata costantemente, ogni anno - ha spiegato Stone - Sempre più persone li usano in cucina o nei contorni, anche per dessert e salse. Dal momento che i consumatori continuano a trovare modi creativi per utilizzare i limoni sulle loro tavole, la domanda è destinata a crescere ancora".
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