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Centro Italia: bacini pieni, estate senza rischio siccita'

"Ci dobbiamo aspettare un'estate con meno emergenze rispetto a quella del 2017, che è durata 9 mesi. Gli acquiferi si sono riempiti, perché fortunatamente abbiamo avuto tante piogge. Abbiamo una dotazione idrica che ci permette di affrontare questa estate con maggiore tranquillità". Lo ha detto l'11 luglio Erasmo D'Angelis, segretario dell'Autorità di bacino dell'Appennino centrale (l'organismo pubblico che coordina la gestione del sistema idrico), a margine di una riunione a Roma dell'Osservatorio idrografico dell'Italia centrale.

"Il punto debole è che tante emergenze idriche sono crisi di infrastrutture - ha aggiunto D'Angelis -. Tutta l'Italia centrale ha infrastrutture vetuste. Oltre la metà hanno più di 50 anni, alcune hanno superato gli 80. L'Italia centrale perde in media il 47% dell'acqua immessa, contro una media nazionale intorno al 41%, che è già la più alta d'Europa. E' un tema urgente da affrontare, un lavoro molto costoso e a lunga scadenza".
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