Mandarini senza semi prodotti in modo sostenibile ed ecologico
Quasi tutti i frutti dell'ultimo raccolto erano senza semi: il 99,4% contro lo 0,6% con 1-3 semi. César Killer di GCKon ha spiegato che nella sua società sono orgogliosi del loro rispetto per la natura. "Curiamo e proteggiamo le nostre api. Non abbiamo bisogno di coprire le piante durante la fioritura, ci atteniamo alla programmazione iniziale e posizioniamo le piante in un posto isolato, con il frutteto più vicino a 1 km di distanza. Usiamo anche frangivento contro i pollini, in modo che le nostre api non rappresentino una minaccia per le colture".
Inoltre, GCKon utilizza prodotti di origine fisiologica, biologica e naturale che denomina FiBiNa. "Abbiamo una squadra di importanti consulenti professionali e amici rispettati nel campo dell'entomologia, come Santin Gravena, esperto di agricoltura sana e sostenibile; Celso Tomita, un fisiologo agricolo; l'agronomo Cleber Maciel e Hamilton Ramos, un esperto nella tecnologia applicativa".
"Abbiamo lanciato il progetto nel 2007 con l'obiettivo di esportare i mandarini. All'inizio affrontammo un lungo periodo in cui fu difficile ottenere i contratti d'esportazione, perciò ripiegammo sulla vendita del prodotto nel mercato locale. A quel punto cominciammo a ripensare la produzione per riuscire a soddisfare le necessità dei consumatori brasiliani, che preferiscono frutti di calibro grande. La nostra unica difficoltà è riuscire a collocare la produzione primaverile a buoni prezzi".
Killer ha spiegato: "Con l'obiettivo di innovare abbiamo deciso di produrre in controstagione e ora siamo i pionieri in questa area. Siamo riusciti a stimolare due fioriture fuori stagione, una in primavera e una in autunno. In questo modo offriamo frutti per 10 mesi all'anno sul mercato locale con il nostro marchio registrato Verona, che è stato antesignano nel segmento dei mandarini senza semi, 100% naturali".
Innovare per superare la crisi
A causa della crisi politica ed economica che il Brasile sta sperimentando in questi anni, i raccolti sono stati ostacolati da difficoltà sempre più all'ordine del giorno. L'unica soluzione a questo problema è l'innovazione. GCKon ha scelto di scommettere sul mercato locale, con la sfida di ricominciare le esportazioni nel 2018. Per riuscire in questo, l'azienda ha ottenuto la certificazione GlobalGAP e i primi container sono stati spediti recentemente in Canada, in linea con i programmi di produzione per le spedizioni negli Stati Uniti e in Unione Europea.
Secondo Killer, l'attuale raccolto sta sperimentando ritardi dovuti all'inverno molto caldo e alla carenza di basse temperature che hanno causato una scarsa colorazione. "Ci aspettiamo però di esportare 50 container da 40 piedi, un ottimo e soddisfacente inizio per noi".
"Sul mercato locale - ha concluso Killer - stiamo innovando e abbiamo lanciato una campagna promozionale con un investimento di 100mila dollari, con promozioni nei punti vendita e su social media, riviste, TV, promuovendo il nostro marchio Verona e stimolando il consumo di mandarini senza semi".
GCKon è un'attività familiare che da oltre 30 anni si dedica alla produzione di agrumi. Con sede nella zona nord-occidentale dello stato di San Paolo (Brasile), l'azienda cerca sempre di introdurre innovazioni e di accumulare esperienza per riuscire a conservare una posizione di rilievo sul mercato.
Per maggiori informazioni:
GCKon
Brasile
Tel.: +5514991316184
Skype: geraldocesarkiller
Email: geraldo.killer@gckon.com.br
Web: www.tangerinaverona.com.br
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