Dopo diversi mesi di contrattazioni tra il governo cinese e quello americano, la guerra commerciale sino-americana è cominciata ufficialmente il 6 luglio 2018. Giorno in cui i nuovi dazi doganali sono state applicate, il prezzo di costo di diversi prodotti agricoli Usa è aumentato notevolmente. I dazi doganali sulle esportazioni di mele in Cina sono aumentati dal 10% al 50%, quelli delle ciliegie dal 10% al 50%, quelli delle arance dall'11% al 51% e per le susine dal 11% al 50%, vale a dire un incremento di quattro volte rispetto ai dazi precedenti.
Un importatore di frutta cinese ha dichiarato che i nuovi dazi doganali ridurranno notevolmente il volume di prodotti agricoli Usa esportati in Cina, in particolare le esportazioni stagionali di ciliegie americane. L'aumento delle tariffe non è l'unico problema. Anche le politiche doganali più rigorose ritardano le procedure di importazione, cosa non ottimale per le ciliegie che invece beneficiano di brevi catene di fornitura. Gli importatori cinesi con molta probabilità sposteranno l'attenzione su altri paesi produttori di ciliegie, come Turchia e Canada.
Per quanto riguarda il mercato globale delle esportazioni, l'inizio ufficiale della guerra commerciale sino-americana avrà sicuramente un impatto sulle strutture del commercio globale. Se i prodotti agricoli Usa non riescono a trovare mercati di larga scala in Cina, potrebbero finire in altre piazze a prezzi più bassi. Questo, a sua volta, potrebbe fornire ottime opportunità commerciali per gli importatori di prodotti agricoli nei paesi europei.
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