Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

UE: in 26 anni diminuite del 22% le emissioni di CO2 dall'agricoltura

Tra il 1990 e il 2016, le emissioni di gas a effetto serra dall'agricoltura europea sono diminuite del 22%, principalmente grazie al contributo di Polonia, Germania, Italia e Romania. E' quanto emerge dal rapporto sulle prospettive a breve termine dei mercati agricoli pubblicato dalla Commissione europea.



La tendenza al declino, si legge nel rapporto che dedica spazio anche al cambiamento climatico, ha subito un livellamento dal 2010 in poi, con le emissioni che hanno preso a fluttuare intorno a 490 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. Prati e pascoli sono importanti per il sequestro del carbonio in Francia, Italia e Regno Unito, mentre sono fonti di emissioni in Germania, Irlanda e Paesi Bassi, contrariamente all'idea diffusa che svolgano sempre e solo la prima funzione. Una differenza, spiega il rapporto, dovuta alle modalità di gestione e al fatto che la capacità di sequestrare carbonio da parte di prati e pascoli è limitata nel tempo.

Nel 2016, il 39% delle emissioni agricole dell'UE proveniva dalla fermentazione enterica dei ruminanti, il 32% dai suoli agricoli, il 14% all'uso o al cambio di destinazione d'uso di terreni coltivati e il 13% alla gestione dei reflui d'allevamento.
Data di pubblicazione: