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Presto nei supermercati olandesi e italiani

Dalle banane verdi una pasta senza glutine

Pasta senza glutine a base di banane verdi, legumi e verdure: una maniera di reinventare un prodotto ormai noto il tutto il mondo e che rappresenta l'Italia per antonomasia. E' il progetto di Green Banana, una start-up fondata nel 2016 e registrata nei Paesi Bassi e in Uganda.

Il progetto è nato dall'intuizione dell'ugandese Sean Patrick (nella foto a lato - Fonte: greenbananafood.eu), che lo scorso anno si è aggiudicato, insieme ad altre 8 start-up, la partecipazione al programma di accelerazione di Startupbootcamp FoodTech, focalizzato nel foodtech e con sede a Roma (cfr. FreshPlaza del 19/09/2017).

Obiettivo a fine programma era lanciare tre varietà di pasta sul mercato italiano e olandese, con la prospettiva di essere presenti sugli scaffali di 2 o 3 dei principali supermercati nei Paesi Bassi e in Italia.

La materia prima di base sono le banane verdi degli altopiani dell'Africa orientale, note anche come Matooke, in Uganda.

La pasta senza glutine sviluppata da Green Banana è data da una miscela di banane verdi, leguminose e legumi che vengono essiccate e ridotte in farina, a cui vengono poi aggiunte verdure come carote e barbabietole per fornire un ulteriore e vario apporto di fibre, vitamine e minerali. Green Banana sta attualmente lavorando su tre formati di pasta (fusilli, rigatoni e conchiglie), ma anche su prodotti di pasticceria come i biscotti.

(Foto: greenbananafood.eu)

L'iniziativa di Patrick è innovativa, perché mira a mantenere la tradizione dei territori, ad aumentare la durata di conservazione dei prodotti e a preservare il cibo in un'ottica di mercato sostenibile. Il passo successivo è quello di sviluppare prodotti alimentari con un valore aggiunto rispetto alla materia prima di partenza.

"Ho trascorso otto anni nel campo dello sviluppo, in particolare del sostentamento rurale e dello sviluppo agricolo. Ero stanco di fare uno sviluppo top-down (dall'alto verso il basso) e ho cercato di farne uno bottom-up (dal basso verso l'alto). Dalla mia esperienza con i progetti di sviluppo convenzionali, posso dire che semplicemente non funzionano - dichiara Sean sul sito web di Green Banana - Tutti quelli che conosco in Uganda hanno un'azienda agricola. Coltivano il proprio cibo. Da bambino cresciuto in un'azienda bananiera, mangiare naturale e sano era un dato di fatto. Il mio apprezzamento per il buon cibo è intrinseco".

(Foto: greenbananafood.eu)

Le banane verdi di Green Banana provengono da piccoli agricoltori dell'Uganda, l'agricoltura tradizionale delle banane è da sempre biologica, rispettando l'ambiente e il suolo. Green Banana seleziona direttamente i suoi agricoltori, investendo parte dei profitti in programmi di sviluppo delle competenze, fornendo tutti gli strumenti per incrementare la produzione e rimanendo sostenibili.

"Il numero di piccoli coltivatori di banane verdi in Uganda sta diminuendo - sostiene Sean - in quanto il prezzo che ottengono per i loro prodotti non è sufficiente per un sostentamento e uno stile di vita dignitoso. Non esiste un mercato forte e quello locale è sempre fluttuante, mentre l'esportazione verso le destinazioni internazionali è ancora relativamente limitata".

Per maggiori informazioni: greenbananafood.eu