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Se ne parlera' alla tre giorni di Cesena dal 16 al 18 ottobre

L'asparago deve ampliare il calendario di raccolta

Asparago: una coltura che deve rinnovarsi per allungare il calendario di raccolta. Se ne parlerà l'International Asparagus Days (Cesena, 16-18 ottobre 2018), un appuntamento che vuole fare il punto sulla situazione tecnica produttiva e commerciale di questa specie la cui coltivazione interessa praticamente tutto il mondo.

"All'Asparagus Days - spiega Luciano Trentini, uno degli organizzatori - promuoveremo la logica di uscire dal classico periodo di raccolta che limita il consumo degli asparagi. Ad oggi l'indice di penetrazione nelle famiglie italiane di questa specie è inferiore al 50%, quindi abbiamo ancora molti margini di miglioramento e un mercato ancora in grado di recepire altra produzione da nuovi impianti. Anche il confezionamento e la conservazione devono rinnovarsi per rendere sempre più accattivante il consumo di questa specie".


L'Italia, dopo la Germania (19.000 Ha) e la Spagna (14.000 Ha) è il terzo paese produttore. Secondo le ultime stime, l'Italia si avvicina agli 8-9.000 ettari di asparagi in produzione. E' la Puglia a trainare l'asparagicoltura nazionale, con la produzione di asparagi verdi concentrata nell'area di Foggia. La regione Veneto, al secondo posto, si contraddistingue per essere l'unica dove la produzione dell'asparago bianco domina la scena nazionale. Sono circa 1600 gli ettari coltivati in Veneto e, di questi, circa 700 sono di asparagi bianchi. Giocano un ruolo importante anche la regione Emilia-Romagna e la Campania.

"Vorrei sottolineare - aggiunge Trentini - come la regione Sicilia potrebbe potenzialmente giocare un ruolo molto importante nell'ottenimento di asparagi precoci, che solitamente importiamo dal sud America e dalla Spagna".


Per quanto attiene alla situazione commerciale, il 2018 non si può annoverare fra gli anni migliori. I prezzi di mercato sono stati sostanzialmente bassi. A ciò ha contribuito l'andamento climatico che ha concentrato di molto le produzioni, non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo. L'entrata in produzione contemporanea di Italia, Spagna e Germania ha creato un surplus di offerta e una generalizzata caduta dei prezzi anche per gli asparagi bianchi.



"Secondo le analisi effettuate - conclude Trentini - sentito anche il parere di un illustre esperto come Christian Befve, si ritiene che a livello mondiale possa essercie spazio per almeno altri 50.000 ettari che potrebbero aggiungersi agli attuali 210.00 già citati, oggi in coltivazione".

Contatti:
International Asparagus Day
Tel.: (+39) 0547 317435
Email: info@asparagusdays.com
Web: www.asparagusdays.com