Turchia: previsti maggiori volumi di agrumi

"Gli esportatori competono l'uno con l'altro, piuttosto che tra un'origine e l'altra. Secondo me abbiamo già a che fare con una produzione eccessiva di mandarini. Alcuni produttori hanno cominciato a tagliare gli alberi che non promettono di offrire una buona qualità. Stiamo notando un cambiamento nelle cultivar in produzione. Ciò risulterà in una produzione più piccola di mandarini Satsuma, ma in una maggiore della varietà W. Murcott. La domanda per quest'ultima sta aumentando con il passare degli anni". A sostenerlo è Mustafa Arslan, della società turca MDA Agriculture Products.

Stagione
I volumi di produzione dovrebbero essere più abbondanti, quest'anno. "La nostra stagione agrumicola comincia a metà settembre con le varietà precoci di limoni come Meyer e Interdonato. Dopodiché continuiamo con i limoni Lamas da metà novembre fino alla fine di giugno. Cominciamo la nostra stagione dei mandarini nella prima settimana di ottobre, con la varietà Miho-wase. Poi, dalla fine di ottobre abbiamo la Dobashi Beni, a novembre è disponibile il Satsuma e a dicembre abbiamo la Nova. Dalla fine di gennaio cominciano le varietà W. Murcott".

Per quanto riguarda i pompelmi è previsto un calo di volume del 7-8%. "Tutte queste stime ovviamente dipendono molto dalle prossime condizioni meteorologiche. In Turchia dovremmo cominciare la stagione di Star Ruby nella prima settimana di ottobre e continuare poi con le varietà Rudyred, W. Marsh senza semi e Riored fino alla fine di aprile".

Anche la stagione delle arance procederà fino alla fine di aprile. "Comincia tutto a ottobre con le varietà Navelina e poi continuiamo con le Washington e le Valencia".

Export
Mustafa ha spiegato che la Russia è il più grande importatore di agrumi freschi, frutta e verdura per la Turchia. "La situazione politica sembra stabile e non prevediamo alcun problema con la Russia. Il secondo mercato d'esportazione maggiore è l'Iraq, seguito dalla Romania. Oltre a questi tre grandi mercati, esportiamo anche in Germania, Ucraina, Arabia Saudita, Bielorussia, Polonia, Olanda e la Bulgaria è in arrivo".

"E' presente una grande competizione dalla Spagna. Anche la produzione da altre origini, come i mandarini croati e greci, ha un impatto sul nostro mercato. La Turchia ha alcuni vantaggi logistici se si pensa alle esportazioni in Russia, Ucraina, Iraq e Romania. Questi paesi sono i principali importatori per le re-esportazioni in Russia, perciò va a nostro vantaggio".

Tuttavia, gli esportatori di agrumi hanno spiegato che la maggior parte della competizione avviene tra gli operatori turchi stessi. "Dal momento che non lavoriamo attraverso cooperative, la maggior parte degli esportatori acquista la frutta dai produttori. Ci sono intermediari che acquistano dai produttori e la rivendono agli esportatori. I principali player del settore sono esportatori che dispongono di una produzione propria. Spesso la difficoltà di ottenere frutta di qualità, la disponibilità e la competizione si traducono in prezzi d'acquisto elevati. Tuttavia, a causa di mancanza di vendite, la merce viene riproposta agli importatori a prezzi più bassi. Al momento, è questa la sfida maggiore per le esportazioni agrumicole turche, molto più che la competizione con altre origini".

Per maggiori informazioni:
Mustafa Arslan
MDA Agriculture Products
Turchia
Tel.: +90 324 358 11 51
Email: mustafa@mda-agro.com
Web: www.mda-agro.com

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