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Focus sul mercato mondiale dei pomodori

In Europa, il mercato dei pomodori è piuttosto stabile, anche se ci sono stati degli sviluppi che vale la pena segnalare. L'annuncio che due grandi società produttrici olandesi hanno in programma di unire le forze è una grande notizia nei Paesi Bassi. Il vicino Belgio sta assistendo a un calo nella domanda proveniente dalle nazioni dell'Europa meridionale. In Europa meridionale, i coltivatori locali stanno avvertendo la pressione della concorrenza da parte delle importazioni nord-europee. L'unico modo per avere profitti è coltivare specialità, in quanto il mercato per questi pomodori sta crescendo a passo spedito. Anche in Ucraina, i produttori si sono resi conto di questa tendenza. Negli Stati Uniti, diverse zone di produzione arrivano sul mercato nello stesso momento, quindi è presente una grande offerta. Per il momento non c'è surplus. In Messico e Canada la carenza di manodopera sta determinando dei rallentamenti.

Espansione della superficie nei Paesi Bassi
Sul mercato olandese dei pomodori al momento è presente un'offerta sufficiente e una domanda ragionevole. Secondo i commercianti, i prezzi non sono molto elevati e il mercato è buono, ma tranquillo. E' difficile ottenere quotazioni più alte prima delle vacanze estive. Con livelli più alti, alcuni mercati devono affrontare la concorrenza da parte dei prodotti ortofrutticoli locali o dei pomodori polacchi. Per quanto riguarda i pomodori a grappolo biologici, le vendite non sono molto buone questa stagione perché il maggiore mercato di vendita, ovvero la Germania, sta diventando più autosufficiente. Nel settore olandese l'annuncio di una fusione tra RedStar e Looye Kwekers è la notizia della settimana. Le due società si sono concentrate per molto tempo sulla produzione di pomodori saporiti e insieme realizzano un fatturato di 180 milioni di euro. Il miglioramento in termini di fornitura e numero di clienti sarebbe la ragione più importante per la fusione.

Negli ultimi decenni, l'orticoltura olandese è stata sottoposta a un'espansione massiccia della superficie coltivata. Negli ultimi vent'anni, le dimensioni medie di una società produttrice di pomodori sono aumentate da 1,8 ettari nel 2000 a oltre 7 ettari nel 2018, come rivelato dai dati più recenti dell'ente olandese CBS (Centraal Bureau voor de Statistiek).




RedStar e Loonye non sono le prime ad avere deciso di cominciare a lavorare insieme. Nel 2016, i giganti dei pomodori Agro Care e Kesgro unirono le forze. Da quel momento, hanno costituito una società con oltre 150 ettari.

Quest'anno, anche i coltivatori De Kabel e Schenkeveld hanno annunciato una fusione. Dal 1 gennaio 2019 fonderanno un'attività commerciale con 58 ettari. De Kabel e Schenkeveld sono entrambi membri di Prominent. All'inizio di quest'anno, l'associazione dei coltivatori ha annunciato che incrementerà la superficie coltivata perché l'attuale dimensione media di 10 ettari non è sufficiente per restare competitivi nel segmento della vendita al dettaglio. I loro membri hanno tre opzioni: espandersi autonomamente, fondersi con colleghi coltivatori o scegliere di far entrare le loro società nell'associazione. Dopo l'annuncio, l'associazione dei coltivatori Mondial Group (29 ettari) ha deciso di entrare a fare parte di Prominent. Questo porterà la superficie totale a 418 ettari.

Belgio: domanda più bassa dall'Europa meridionale
I commercianti belgi hanno riportato che la domanda da parte dei paesi dell'Europa meridionale è bassa, al momento. Tra le ragioni, il maltempo e la competizione da parte delle produzioni locali. In Portogallo e Italia, per esempio, la domanda è bassa a causa del clima sfavorevole. Tuttavia, ci si aspetta che la richiesta riprenda nuovamente nelle prossime settimane. I paesi dell'Europa meridionale sono un buon mercato per gli esportatori belgi, soprattutto per i pomodori cuore di bue e San Marzano, ma anche per specialità e pomodori a grappolo. I produttori in serra hanno a disposizione riserve idriche sufficienti per affrontare i periodi più secchi. A causa del clima caldo, le verdure maturano più rapidamente.



Instabile il mercato tedesco
Al momento, in Germania il mercato dei pomodori sta registrando forti variazioni. Fino a due settimane fa, il prezzo era relativamente basso a causa di un'enorme surplus di offerta. Negli ultimi giorni, tuttavia, le quotazioni si sono riprese gradualmente. Anche la domanda è relativamente alta, al momento, e questo fa sì che il commercio si stia in qualche modo stabilizzando, come confermano diversi operatori. Nei mercati all'ingrosso tedeschi sono particolarmente popolari i pomodori a grappolo olandesi e belgi. Questi condividono gli scaffali con le varietà prodotte localmente. Inoltre, qui e là si trovano anche pomodori da Polonia e Francia; anche Italia e Spagna hanno una buona quota di mercato nel segmento dei pomodori ciliegino.

La tendenza più sorprendente è lo stabile incremento di prezzo registrato dai pomodori a grappolo olandesi e belgi. In alcuni mercati all'ingrosso, i prezzi sono aumentati del 70% la settimana scorsa. Anche il prezzo dei pomodori olandesi e belgi a cuore di bue è chiaramente aumentato, in alcuni casi fino al 25%. Inoltre, i cosiddetti imballaggi misti stanno diventando molto popolari tra i grossisti tedeschi e ciò conferma che la quota di mercato per questo segmento di prodotto continua a crescere.

I consumatori francesi preferiscono le specialità
Nel 2017, giugno è stato il mese più intenso per i pomodori francesi e, anche quest'anno, i coltivatori hanno avuto molto da fare. Un produttore ha riferito a FreshPlaza che i primi pomodori sono stati raccolti a metà giugno. Il produttore fornisce ortaggi coltivati in pieno campo e in volumi limitati. La stagione continua fino a settembre.

Sicuramente l'anno scorso non è stato particolarmente positivo per i pomodori. I prezzi arrivavano a malapena al di sopra della media e i meloni sono diventati forti competitori sul mercato. Tuttavia, le cose sono andate bene per molto tempo per varietà come Zebra e Pineapple, e molti coltivatori hanno incluso queste cultivar nel loro assortimento. Secondo i dati annunciati da FranceAgriMer, le varietà tonde normali stanno perdendo sempre più popolarità dal momento che i consumatori stanno passando alle specialità.

Italia: buona la stagione estiva dei pomodori 
La stagione estiva dei pomodori italiani è in pieno corso al momento, dopo il termine della stagione invernale in Sicilia. Il bilancio dell'ultima campagna è positivo, nonostante alcuni alti e bassi. I coltivatori che si concentrano su prodotti di qualità e non lavorano prodotto di massa hanno ottenuto risultati soddisfacenti.

Quest'estate i prezzi dei pomodori sono buoni, ma la qualità migliore è destinata all'export. Infatti, nei supermercati i pomodori olandesi prevalgono sui domestici. Eppure ci sono anche commercianti che riportano quotazioni deludenti. Alla fine di giugno, i commercianti hanno riportato prezzi bassi per due settimane. Questa situazione di mercato non è insolita a giugno, quando diverse regioni della nazione arrivano sul mercato nello stesso momento. Inoltre, le importazioni da Paesi Bassi e Belgio mettono il mercato sotto pressione.

In termini di segmento, il mercato dei pomodorini ciliegino sembra stabile, mentre quello dei datterini sembra guadagnare terreno dal momento che la loro disponibilità si è estesa in sempre più punti vendita. I pomodori tipo San Marzano sembrano avere raggiunto il picco in termini di visibilità. La prospettiva è che questi pomodori perderanno di popolarità nei prossimi anni. Nella categoria dei pomodori da insalata, il cuore di bue sta diventando una varietà popolare, insieme al classico costoluto. All'interno di questa categoria vengono promosse diverse nuove varietà, tra cui il pomodoro rosa.

In Sicilia i coltivatori sono già proiettati verso la stagione 2018/19. Questa campagna sarà dominata principalmente dai pomodori ciliegino, datterino e mini-plum. I coltivatori siciliani non riescono a competere con i pomodori olandesi, belgi e australiani. I coltivatori di tali paesi hanno una resa più elevata per ettaro per le varietà più grandi. Ecco perché l'attenzione è rivolta alle specialità. Inoltre, i datterini hanno un futuro promettente. Negli ultimi anni il loro mercato è aumentato di oltre il 20% all'anno.

La Spagna ricorre alle importazioni
In questo periodo dell'anno, in Spagna i pomodori della produzione locale si trovano con difficoltà. Questa offerta è composta principalmente da pomodori verdi da Malaga, Murcia e altre varietà da Valencia. Ecco perché al momento la Spagna si sta affidando alle importazioni di pomodori a grappolo e da insalata da Paesi Bassi e Belgio. I pomodori sfusi vengono importati dalla Polonia e piccoli volumi dalla Francia. I pomodori francesi hanno un prezzo più alto perché la qualità è migliore e c'è una buona domanda sul mercato francese. Un grande rivenditore importa tutti i pomodori dal Portogallo.

La stagione spagnola dei pomodori comincia ad Almeria in autunno. I coltivatori iniziano a piantare nella prima settimana di agosto. La stagione precedente è stata buona per i produttori di Almeria, soprattutto per chi coltiva specialità. Il mercato per i pomodori a grappolo, tuttavia, è andato molto male. Ad Almeria ci sono oltre 30.000 ettari di serre e non è ancora chiaro come si svilupperà quest'anno la superficie coltivata. La cosa certa è che chi coltiva peperoni continua a espandersi e che ciò sta accadendo alle spese di colture come zucchine, melanzane e pomodori.

I produttori ucraini investono nella coltivazione in serra
In Ucraina sono sempre di più i pomodori coltivati in serra con tecniche moderne. I grandi fornitori di sementi si sono resi conto delle crescenti opportunità presenti nel paese dell'Europa dell'Est e stanno cercando di approfittarne. Lo fanno aprendo una serra sperimentale, per esempio, dove i produttori possono vedere le varietà e ottenere più informazioni sulla coltivazione dei pomodori. Un fornitore di sementi ha dichiarato che la costruzione di ogni ettaro di serra richiede un investimento di un milione di dollari. "Questo dimostra la stabilità di questa regione. La superficie coltivata per la produzione invernale è aumentata di quasi 130 ettari". Questa tendenza al rialzo non vale solo per i pomodori, dal momento che anche la coltivazione di cetrioli sta aumentando.

I produttori scelgono sempre più specialità come i pomodori cocktail o ciliegino, ad esempio, perché sono più redditizi. Il 2 giugno, i pomodori cocktail ottenevano 2 euro/kg sul mercato domestico, mentre i pomodori insalatari di medie dimensioni ottenevano tra 0,75 e 0,81 euro/kg. Molti produttori di pieno campo nell'Ucraina occidentale stanno scegliendo di coltivare in tunnel.

Stati Uniti: tutte le zone arrivano sul mercato nello stesso momento
Negli USA i pomodori vengono raccolti in molte regioni diverse, quindi l'offerta è abbondante. "Siamo a luglio e, in questo mese, ci sono molti pomodori disponibili in tutto il Paese". Oltre al raccolto locale, arriva merce anche da Messico e Canada.

Il clima caldo è stato buono per la produzione in stati come Carolina del Nord, Tennessee e California. Solo in quest'ultimo stato ci sono molte zone diverse che stanno raccogliendo pomodori, perciò l'offerta è piuttosto ampia. Al momento si raccolgono pomodori anche in Arkansas, Tennessee e Carolina del Nord. "Il clima è molto caldo e secco e sembra che i pomodori di tutte le zone di produzione stiano arrivando sul mercato nello stesso momento". Nelle prossime due settimane, la raccolta comincerà anche in New Jersey e in Michigan.

A causa del bel tempo, la produzione dovrebbe essere superiore a quella dell'anno scorso. La domanda resta simile, anche se dovrebbe aumentare nel corso di luglio. Le feste estive e le grigliate fanno bene alla richiesta di pomodori. I prezzi sono stabili, ma al di sotto del livello che i produttori vorrebbero raggiungere. Rispetto all'anno scorso, i pomodori hanno reso il 10% in meno a causa della grande offerta.

Messico e Canada: la carenza di manodopera costituisce l'ostacolo più grande
Per quanto riguarda il mercato nordamericano, la manodopera continua a costituire un grande problema. Mentre i coltivatori messicani affrontano, tra le altre cose, la competizione dal settore automobilistico, i produttori di verdure canadesi devono competere contro quelli della cannabis per attrarre forza lavoro. Dato che al momento i produttori di cannabis prevedono rese elevate, possono anche offrire salari più alti, perciò la coltivazione di verdure ne è influenzata. La quantità totale di forza lavoro disponibile è limitata.

L'Australia coltiva principalmente per il mercato domestico
In Australia i pomodori vengono coltivati per tutto l'anno, anche se il picco viene raggiunto nei mesi invernali. Nella campagna 2016/17 sono state raccolte 426.398 tonnellate di pomodori, il 18% in meno rispetto a un anno prima. Questi dati sono stati rilasciati da Hort Innovation. Anche se il volume è diminuito, il valore è aumentato del 19% a 645 milioni di dollari. Le esportazioni, invece, sono state di circa 530 ton. Singapore è il cliente principale, con il 26%, seguito subito dopo dalla Nuova Zelanda, con una quota del 24%. Le importazioni sono diminuite del 33%, a 932 ton.

In Australia i pomodori rossi tradizionali rappresentano la quota maggiore delle produzione (42%), seguiti dai Large Truss (33%), ciliegino e a grappolo (22%). I pomodori tipo Roma (tra cui i mini-Roma) hanno una quota complessiva del 3%. Della produzione totale, 184.682 ton sono state destinate al settore della trasformazione industriale.

In Nuova Zelanda il consumo e la coltivazione stanno aumentando come risultato dell'incremento di popolarità delle specialità. Tra queste, per esempio, i pomodori a grappolo, sia standard che in versione mini, datterini e ciliegino.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: