La stagione dei mirtilli, in Sudafrica, sembra in anticipo quest'anno ma, come sottolinea un esperto del settore: "Non è insolitamente precoce rispetto allo scorso anno, ma c'è sicuramente più frutta e prima del solito nella stagione. Tutto questo è derivato da un mix tra varietà più precoci, diverse tecniche di coltivazione e fattori climatici".
Negli ultimi due anni c'è stato un forte aumento delle piantagioni di mirtilli, tra cui le varietà precoci per questo periodo dell'anno in cui non ci sono molti mirtilli disponibili sul mercato. La coltivazione nelle serre e la gestione delle tecniche di potatura sono metodi utilizzati per ottenere un raccolto anticipato. Inoltre, una notevole quantità di nuovi frutteti di mirtilli si trova in aree geografiche le cui condizioni agevolano lo sviluppo precoce dei frutti, soprattutto nelle regioni settentrionali del paese, e ancora più a nord come in Zambia e Zimbabwe, sebbene quest'ultimo è un'area solo marginalmente precoce rispetto al Sudafrica.
I coltivatori di mirtilli nelle province di Limpopo, Mpumalanga e Nordovest, hanno iniziato una raccolta selettiva, in attesa di iniziare la raccolta a tempo pieno fra due o tre settimane. Un coltivatore, il cui primo raccolto risale allo scorso anno, ha dichiarato che quest'anno il gusto dei frutti è migliorato grazie alla maggiore maturità delle piante. "Il frutto, quest'anno, è molto precoce. L'anno scorso abbiamo iniziato a raccogliere solo nella 29ma settimana".
E' iniziata anche la raccolta nel Capo Occidentale e Meridionale, agevolata dalla circolazione di correnti di aria fredda sulla provincia, che ha favorito lo sviluppo del colore e della maturazione.
Le esportazioni di mirtilli dal Sudafrica inizieranno più tardi questo mese.
Al momento i mirtilli vengono raccolti a livello locale per nove o dieci mesi all'anno, quando circa sei anni fa i mirtilli locali erano disponibili solo per tre o quattro mesi. C'è la tendenza a colmare il gap di offerta locale che attualmente va da fine marzo ad aprile/inizio maggio.
Un coltivatore di mirtilli ha riferito che "una raccolta a maggio andrebbe a pregiudicare quella di settembre, che costituisce un periodo imperdibile di esportazione per l'industria sudafricana ed è, infatti, il mese a cui tutti puntano. Quindi bisognerebbe valutare se vale la pena sacrificare i volumi di settembre per ottenere un raccolto a maggio".
Per il momento, mentre la produzione locale non è in grado di rifornire i consumatori sudafricani durante tutto l'anno, sono in corso trattative per aprire nuovi mercati d'importazione, anche se molte delle attività simili degli anni precedenti hanno lasciato il posto all'offerta locale.
Attualmente le importazioni dalla Polonia e dalla Nuova Zelanda, oltre che dallo Zimbabwe, integrano le forniture locali di mirtilli in Sudafrica.
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