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Pompelmo sudafricano: se e' di piccolo calibro, crea problemi commerciali

Le esportazioni di pompelmi sudafricani si attestano su 8,5 milioni di cartoni da 17 kg, spediti entro la 25ma settimana; il dubbio iniziale sulla stagione dei pompelmi ha lasciato il posto all'ottimismo. All'inizio lo sviluppo del colore era lento e il frutto risultava piccolo, ma negli ultimi tempi sta crescendo in dimensione.



Di recente le stime sui pompelmi risultano in crescita: 15,7 milioni di cartoni da 17 kg rispetto ai precedenti 14,8 milioni di cartoni da 17 kg. Solo nell'area di Letsitele, la produzione dovrebbe essere aumentata di 600.000 cartoni.

"Non penso che ci sia troppa frutta. Siamo tornati a un raccolto normale, con il 60-65% già spedito e il 70% imballato - ha dichiarato Rowan Vickery, responsabile per gli agrumi alla Capespan South Africa - Siamo molto fortunati: quest'anno la qualità è eccezionale, con una lunga shelf life e l'industria sudafricana sta affrontando il commercio in modo responsabile. Ci sarà una pausa di circa quattro settimane nel confezionamento dei pompelmi, mentre la maggior parte passerà alle prime Valencia (si stanno colorando molto bene), e poi tornerà ai pompelmi verso la metà della fine di luglio".

Questa pausa nel confezionamento dei pompelmi permetterà ai frutti ancora sugli alberi di migliorare ulteriormente in termini di calibro. "Dall'inizio della stagione, in ogni conversazione con i produttori, si è sviluppato un certo ottimismo - ha affermato Jan-Louis Pretorius, presidente del gruppo di esperti di pompelmi della Citrus Growers' Association - Inizialmente una percentuale consistente del frutto era troppo piccola per essere esportata, ma fortunatamente il pompelmo ha continuato a crescere, motivo per cui abbiamo assistito a un miglioramento costante delle dimensioni e dei relativi imballaggi".

Alcuni produttori affermano che, in determinati blocchi, fino al 30% della frutta è risultata troppo piccola per essere esportata e si è faticato a riempire i cartoni. Un maggior numero di frutti è andato alle fabbriche locali di succhi, e una quantità minore di prodotto è stata trasformata per l'esportazione.



Frutti più piccoli complicano le vendite

"In generale, gli agrumi sono risultati più piccoli di quanto ci aspettassimo e questo ha già avuto un grande impatto sul commercio - ha affermato Piet Smit, amministratore delegato di Komati Fruit Group - Un sacco di piccoli frutti sono già stati esportati, anche alcuni calibri impopolari come il 60 per il quale di solito non c'è richiesta, che ha causato alcuni blocchi nel mercato europeo e problemi in termini di prezzi e tempi di vendita. Questi calibri impopolari e indesiderati arrivano nelle mani dei commercianti tradizionali i quali, quando i frutti non si vendono, abbassano i prezzi per eliminare le giacenze. Non è una cosa salutare per il mercato europeo".

Rowan Vickery aggiunge che in Europa c'è molta frutta locale estiva offerta a buon mercato, nonché le ultime Navel e le Valencia spagnole ed egiziane, ad accaparrarsi dello spazio nel paniere dei consumatori. "Alcune delle migliori vendite di pompelmi nell'UE avvengono dopo le vacanze estive, a settembre e ottobre".

L'Estremo Oriente, in particolare Cina, Giappone e Corea del Sud, richiede pompelmi di calibro grande per i supermercati. "Se rifornisci una vasta platea di mercati - ha commentato Smit - e non dipendi solo dai commercianti europei, puoi avere una buona annata".

Pieter Vorster di Mahela Boerdery a Letsitele ha riferito che, dopo un lento avvio in termini di colorazione, con calibri piccoli, ora i pompelmi raggiungono il picco di 50, seguiti dalle pezzature 45, 55 e 40. La maggior parte dei pompelmi viene commercializzata principalmente nell'Unione Europea, in Russia (anche se i prezzi sono diminuiti) e in Estremo Oriente.

"Nei Paesi dell'Estremo Oriente, come la Cina e la Corea, i pompelmi sudafricani ottengono buoni prezzi, ma i mercati assorbono volumi bassi. E' un mercato consolidato e vorremmo inviare maggiori quantità in Estremo Oriente".

Programma di sviluppo del mercato dei pompelmi in Corea del Sud

A tal fine, la Citrus Growers' Association, in collaborazione con il Forum degli esportatori di prodotti freschi e la sezione economica dell'Ambasciata del Sudafrica a Seul, promuoverà i pompelmi sudafricani in 36 negozi Emart, il più grande rivenditore della Corea del Sud, dal 13 al 15 luglio.


"La Corea del Sud è molto importante: è un mercato in crescita per il nostro pompelmo e attraverso questa promozione, che si focalizzerà principalmente sulle sessioni di degustazione - ha detto Jan-Louis Pretorius - intendiamo posizionare il pompelmo sudafricano allo stesso livello di quello della Florida, che risulta più familiare".

Una componente importante di questa promozione, osserva, sarà un'analisi dei risultati. "Valuteremo quantitativamente l'effetto sulle vendite, ma più importante sarebbe un'analisi qualitativa delle percezioni dei consumatori e del comportamento di utilizzo, perché è un elemento migliore per una coltivazione sostenibile. E' risaputo che i pompelmi sudafricani sono esteticamente più belli di quelli americani che hanno un sacco di imperfezioni e scalfitture, ma anche un alto tenore zuccherino. Noi vogliamo dimostrare che anche sotto questo aspetto possiamo essere competitivi".

Per maggiori informazioni:
Jan-Louis Pretorius
CGA Grapefruit Variety Focus Group
Tel.: +27 15 345 1782

Rowan Vickery
Capespan SA
Tel.: +27 21 917 2600

Piet Smit
Komati Fruit Group
Tel.: +27 031 007 0306

Pieter Vorster
Mahela Boerdery
Tel.: +27 15 345 1600

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: