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Dati Ismea dal 18 al 23 giugno 2018

Andamento di mercato fluido per cetrioli, indivia, lattughe, pomodori e zucchine

Nella settimana dal 18 al 23 giugno 2018 si è osservato un calo delle quotazioni per patate, fagiolini e carote il cui mercato continua ad essere caratterizzato da elevati quantitativi commercializzati a fronte di una domanda statica. Più fluido invece è risultato l'andamento del mercato per cetrioli, indivia, lattughe, pomodori e zucchine, grazie sia ad un'offerta più contenuta sia a una domanda propensa al consumo. Stabile, infine, il mercato per melanzane, peperoni e tutti i frutti ortivi di serra.

Ortaggi a foglia: generale aumento dei listini per tutti gli ortaggi a foglia. Per la lattuga Gentile e Iceberg di origine veneta il rialzo delle quotazioni è attribuibile alla minore offerta immessa sul mercato rispetto a una richiesta stabile. Di contro, per la tipologia Romana gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti a causa di una domanda meno propensa all'acquisto. Non si sono osservate variazioni di rilievo invece per la tipologia Cappuccio. Prezzi in rialzo anche per l'indivia di origine abruzzese. L'offerta, dal buon profilo qualitativo, ha incontrato una domanda interessata e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al rialzo. Per il radicchio, infine, il rialzo dei prezzi medi all'origine è imputabile esclusivamente alla fine della produzione primaverile nell'areale di Brontolo, quotata mediamente a un prezzo inferiore rispetto ai restanti areali. Per il radicchio tipo Chioggia proveniente dall'areale di Rovigo, i ridotti consumi hanno determinato una contrazione dei listini.



Carote: il calo dei prezzi medi è dovuto all'andamento del mercato delle carote di origine ferrarese. La minore richiesta di prodotto da parte del mercato estero, ha determinato un aumento di disponibilità sul mercato nazionale. La domanda è risultata attiva ma non in grado di assorbire i maggiori volumi commercializzati. In aumento, invece, le quotazioni per il prodotto di origine abruzzese grazie a una domanda propensa all'acquisto. Stabili, infine, i listini per le carote di origine veneta grazie a un generale equilibrio tra domanda e offerta.

Patate novelle: ancora una regressione dei listini. Le scavature proseguono a un buon ritmo ma gli scambi sono risultati poco dinamici a causa di una domanda debole sia sul mercato interno che estero. Comunque i prezzi mostrano ancora un andamento positivo rispetto a quelli del 2017.

Fagiolini: calo delle quotazioni in tutti gli areali di coltivazione. Al costante aumento dell'offerta non è corrisposto un adeguato aumento delle richieste. Inoltre, il prodotto proveniente dalla raccolta meccanica, esitato a prezzi competitivi, costringe anche il prodotto raccolto a mano a contenere i prezzi. Le maggiori contrazioni dei listini si sono osservati nell'areale di Cesena con un -22,7%.

Melanzane: la stabilità dei prezzi medi all'origine è dovuta ad andamenti contrapposti nei diversi areali produttivi. In particolare, per il prodotto di origine pugliese, quello proveniente dall'areale di Brindisi, ha mostrato una dinamica flessiva delle quotazioni dovute da una domanda meno attiva. Di contro, per le melanzane provenienti dall'areale di Lecce, i volumi commercializzati non sono riusciti a soddisfare le richieste del mercato e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi a rialzo. Nei restanti areali produttivi non si sono osservate variazioni di rilievo sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni.

Zucchine: rialzo delle quotazioni per tutte le tipologie considerate. Le piogge e le temperature più fresche hanno rallentato lo sviluppo di questo frutto ortivo. Alla minore offerta si è contrapposta una domanda interessata e le contrattazioni si sono concluse con prezzi in aumento. Solo nell'areale campano, gli scambi sono avvenuti a rilento a causa dei maggiori quantitativi immessi nei circuiti commerciali e le quotazioni hanno teso al ribasso.

Pomodori: mercato ancora in fase di assestamento. Le operazioni di raccolta si vanno progressivamente estendendo e intensificando ma ancora non hanno interessato tutti gli areali produttivi. La settimana si è conclusa con un leggero aumento dei prezzi medi all'origine dovuto a una contrazione dell'offerta per il prodotto proveniente dagli areali pugliesi. In fisiologico calo, invece, le quotazioni per il prodotto proveniente dall'areale di Cuneo per l'aumento dei volumi commercializzati.

Ortive a frutto in serra: i listini hanno mostrato una generale stabilità. Il mercato continua a essere caratterizzato da una lenta attività di scambio, dovuta a una domanda statica e a un'offerta superiore alle capacità di assorbimento.
Data di pubblicazione: