"La prova che questa strategia ha avuto successo è la reputazione che i meloni Bollo si sono costruiti in Canada, dove il marchio è diventato di rilievo sul mercato - ha spiegato Puchades - In questo Paese, i meloni sono disponibili praticamente tutto l'anno, dal momento che possono essere forniti da diverse filiali situate in nazioni come il Brasile".
La Bollo Brazil Prod e la Com de Frutas LTDA esportano direttamente in più di tre continenti da oltre 10 anni; la sua nuova sfida per questa campagna è l'accesso al mercato cinese, per il quale il nuovo protocollo d'esportazione dovrebbe essere approvato a breve.
Data la sua esperienza nell'esportazione di meloni Piel de Sapo per via marittima, è stato siglato un nuovo accordo con la Mediterranean Shipping Company (MSC).
"Le spedizioni vengono effettuate verso diverse destinazioni con nuovi sistemi di conservazione. Sono stati effettuati svariati test su esportazioni con destinazioni diverse in modo da adeguare i parametri alla fisiologia del prodotto e creare così le condizioni ideali per arrestare i processi di respirazione, biosintesi e sensibilità all'etilene, maturazione e senescenza, attacchi fungini e danni da freddo. Ci si aspetta che questo prolunghi la conservabilità dei prodotti, riduca le perdite e abbia effetti microbicidi o insetticidi, migliorando la qualità e la sicurezza, oltre ad aggiungere valore al prodotto. Inoltre, questi nuovi sistemi sono destinati a sostituire o ridurre l'uso di alcuni trattamenti chimici necessari nella fase di post-raccolta, con la conseguenza di aumentare la sicurezza alimentare".
"Nei prossimi giorni saranno valutati i primi container nei Paesi di destinazione - ha concluso Puchades - e si prevedono ottimi risultati".
La Bollo ha ricevuto, ancora una volta quest'anno, il riconoscimento "Taste of the Year" per il quale vengono valutati dai consumatori consistenza, diversificazione in termini di gusto e qualità del prodotto.
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