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La produzione di drupacee flette in tutta la Francia

Il ministero francese all'agricoltura prevede che la produzione di pesche, nettarine e percoche nel paese raggiungerà le 200mila tonnellate, circa, il 10% in meno rispetto all'anno scorso, e il 9% in meno rispetto alla media 2013-2017. La produzione di albicocche dovrebbe essere inferiore del 14% a quella registrata lo scorso anno, e del 7% alla media 2013-2017. Le varietà precoci dei frutti sono state colpite, nel mese di febbraio, da gelate registrate prevalentemente nella regione di Roussillon (mentre la regione del Gard è stata colpita in misura minore). La produzione di albicocche nelle regioni di Linguadoca e Rossiglione dovrebbe precipitare del 15% rispetto al 2017, e la precedente crescita dell'areale quest'anno dovrebbe anch'essa rallentare.

Le tempeste registrate nella regione PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra) nel mese di maggio, come se non bastassero i danni causati alle varietà precoci dalle gelate, comporterà una riduzione del 9% nella produzione di albicocche, sebbene la potenziale produzione di varietà tardive rimanga ottimistica. L'areale è diminuito del 2% nel corso dell'anno, per via delle estirpazioni effettuate nella Vaucluse. La produzione di pesche, nettarine e percoche nella regione PACA dovrebbe diminuire dell'8% durante l'anno, ma rimanendo al di sotto della media del 5%. L'areale sarà ridotto del 2% alla fine dell'anno.

La produzione di albicocche nella valle del Rodano dovrebbe essere inferiore del 14% a quella registrata l'anno scorso a causa delle condizioni climatiche. Ad avere ripercussioni sulla produzione sono state le gelate prima, e le grandinate primaverili successivamente. Il clima mite e umido del mese di maggio ha provocato la formazione di funghi. La produzione dovrebbe cominciare a metà giugno, e l'areale dovrebbe rimanere stabile. I calibri di pesche, nettarine e percoche sono soddisfacenti. Il diradamento dei frutti è debole e la vegetazione è in ritardo di una settimana. La produzione dovrebbe precipitare del 10% rispetto all'anno scorso, per via di una riduzione del 5% nell'areale destinato alla produzione di pesche. Il calo dei rendimenti rimane all'interno della media quinquennale.

Un calo della produzione è stato registrato anche nel resto d'Europa. Medfel stima che i raccolti di pesche, nettarine e percoche subiranno un calo dell'11% rispetto all'anno scorso, e del 4% rispetto alla media 2012-2016. A ripercuotersi sui volumi della produzione una spirale di basse temperature, gelate e precipitazioni.

Spagna e Italia, i principali Paesi produttori, sono testimoni di un evidente calo produttivo, rispettivamente del 14% e del 16%. La produzione di albicocche in tutta l'Europa dovrebbe diminuire del 18% rispetto al 2017, quando era stata molto elevata, ma rimanendo comunque dell'8% sopra la media 2012-2016. La produzione spagnola di albicocche dovrebbe aumentare del 9% entro fine anno, risultando superiore del 38% alla media 2012-2016, grazie alle nuove piantagioni che stanno entrando in produzione. La produzione italiana dovrebbe calare del 33% quest'anno, risultando vicina alla media quinquennale.
Data di pubblicazione: