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Dati Ismea dal 5 all'11 novembre 2018

Prezzi medi all'origine di finocchi, cavoli e indivie in fisiologico calo

Nella 45ma settimana del 2018 (5-11 novembre) i prezzi medi all'origine di finocchi, cavoli e indivie sono risultati in fisiologico calo per un graduale incremento dei volumi raccolti ed immessi nel circuito commerciale. Andamento diametralmente opposto per tutte le ortive in coltura protetta (pomodori esclusi), in ragione di una riduzione dell'offerta provocata dal clima avverso che nell'ultimo periodo ha interessato importanti areali produttivi nazionali.

Ortaggi a foglia: rilevazione all'insegna della stabilità nel mercato nazionale delle insalate. Da segnalare solamente i limitati apprezzamenti a carico della lattuga Cappuccio quotata a Teramo, Salerno e Cesena, della gentile di provenienza romagnola e barese, e delle tipologie Iceberg e Romana scambiate sulle piazze pugliesi. In lieve calo, invece, le quotazioni della Romana siciliana e della Cappuccio rodigina. Per quanto riguarda le indivie, il prezzo in campagna del prodotto pugliese è diminuito in ragione di un aumento dell'offerta. Listini in calo anche per i radicchi veneti, con le temperature relativamente elevate degli ultimi giorni che non stanno agevolando i consumi.

Carote: il prezzo in campagna delle carote abruzzesi è risultato in lieve calo nonostante una discreta attività della domanda. Quotazioni stabili per il prodotto di origine ferrarese.

Cavolfiori: il mercato dei cavolfiori è stato interessato da dinamiche differenti nei vari areali produttivi nazionali. In Puglia e nel Metapontino un progressivo incremento dell'offerta unitamente a una limitata richiesta al consumo ha provocato un generale ribasso delle quotazioni medie. Nel napoletano, di contro, una positiva evoluzione della domanda ha portato a un rialzo dei listini. Prezzi confermati a Rovigo, Teramo, Salerno e Agrigento.

Finocchi: il maltempo verificatosi nell'areale crotonese ha in parte compromesso la produzione di finocchi, data l'impossibilità di raccogliere il prodotto. Di conseguenza, il prezzo in campagna è lievemente aumentato. All'opposto, in Puglia, un'offerta superiore alla richiesta ha provocato una riduzione delle quotazioni medie in tutte le piazze monitorate. Prezzi invariati a Rovigo e nei centri di scambio campani.

Carciofi: la seconda rilevazione di novembre ha sancito l'avvio della campagna di commercializzazione dei carciofi del tipo catanese sulle piazze di Agrigento e Caltanissetta; il livello qualitativo delle prime partite immesse sul mercato non è ancora ottimale a causa delle abbondanti piogge delle scorse settimane. Una domanda interessata ha spinto al rialzo le quotazioni del prodotto di origine pugliese, mentre nei centri di scambio sardi, le tipologie Spinoso sardo e Tema hanno confermato i valori precedenti.

Fagiolini: si avvia alla conclusione la campagna di commercializzazione dei fagiolini sulla piazza di Latina. Nel periodo in esame, il prezzo in campagna non ha evidenziato alcuna variazione, in ragione di un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta.

Patate comuni: stabilità nel mercato delle patate, con le quotazioni medie ferme sui valori della prima rilevazione di novembre in gran parte dei centri di scambio monitorati. Da segnalare solamente il lieve apprezzamento osservato a Bologna, da ascrivere a una positiva evoluzione della domanda.

Ortive a frutto in serra: i prezzi all'origine di tutti gli ortaggi in coltura protetta sono risultati in rialzo per una contrazione dell'offerta associata all'andamento meteorico avverso dell'ultimo periodo. In particolare, la produzione di zucchine nell'area di Fondi è stata pesantemente condizionata dal maltempo e probabilmente la carenza di merce proseguirà anche nelle settimane a venire. In controtendenza solamente i pomodori; le quotazioni medie delle tipologie ciliegino e a grappolo hanno infatti registrato un calo rispetto alla precedente rilevazione.

Data di pubblicazione: