Gli obiettivi di Evja, azienda italiana che da ormai 10 anni offre un servizio di analisi agro-climatica basato su una tecnologia brevettata per pieno campo e coltura protetta, sono due: garantire il benessere delle colture e stimolarne le performance. Partecipata da Sefea Impact e CDP Cassa Depositi e Prestiti, Evja opera anche dalla sua sede a Wageningen, il centro olandese dell'orticoltura protetta.
"Monitoriamo, analizziamo e prevediamo in tempo reale il micro-clima colturale grazie al nostro DSS (Decision Support System, un sistema software di supporto alle decisioni) agronomico con modelli predittivi, machine learning e sensori in campo, suggerendo alle aziende agricole le soluzioni ottimali volte a migliorare la produzione", racconta Davide Parisi, amministratore delegato di Evja. "Il nostro sistema rientra nel bando PNRR per l'innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo, e lavoriamo con una consolidata rete di partner scientifici in progetti con Organizzazioni di produttori su tutto il territorio nazionale. Trattandosi di tecnologia brevettata, ci sono ulteriori agevolazioni in questi casi".
Benessere delle piante
"La nostra attività è una sintesi continua tra ricerca scientifica e applicazioni pratiche, ma tutto quello che facciamo è fortemente radicato in campo", svela Simone Scarpa, responsabile agronomico di Evja. "Partiamo dal benessere delle piante, con i nostri modelli predittivi che aiutano a monitorare l'evoluzione del rischio fitopatologico, prevedere i cicli di infezione e prevenire l'avanzamento delle crittogame".
"È fondamentale pianificare irrigazioni e fertilizzazioni secondo i bisogni reali della pianta, evitando le carenze, gli eccessi e la formazione di marciumi - continua Scarpa - L'altro fattore chiave è la gestione del micro-clima, per prevenire gli stress traspirativi e gestire al meglio gli ombreggiamenti e la ventilazione in coltura protetta".
Performance
"È essenziale consentire alle nostre colture di operare nelle condizioni migliori, poiché solo attraverso questo approccio possiamo migliorare la qualità del raccolto, riducendo così la quantità di prodotto scartato per motivi legati all'aspetto o alla conformità", spiega Scarpa. "Focalizzandosi sullo storico dati dell'intera stagione, è infatti possibile analizzare e replicare i risultati migliori, sia all'interno della stessa azienda sia nell'ambito di Op e cooperative".
Parisi conclude: "L'obiettivo finale è quello di raggiungere la massima sostenibilità economica e ambientale, ottenendo il massimo dalle colture e ottimizzando tutti i fattori produttivi, sempre nel rispetto dell'ecosistema".
A Macfrut 2024
Evja sarà presente alla fiera ortofrutticola Macfrut (Rimini, 8-10 maggio 2024), Padiglione B3-stand 11 con l'Università di Pisa (area SOI) per presentare i risultati del progetto di ricerca internazionale iGUESS-MED, incentrato sulla coltivazione del pomodoro in serra (cfr. FreshPlaza del 29/03/2024), al quale sarà dedicato anche un convegno venerdì 10 maggio, dalle 10, nella Meeting area Start up & Healthy Food nel Padiglione B3. Evja sarà inoltre presente allo stand D4-060 con l'azienda 4ESSE, specializzata in strutture per il fuori suolo.
Foto articolo fornite da Paolo Iasevoli
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