I mercati tedeschi sono stati adeguatamente riforniti dalle fragole greche e olandesi, seguite per importanza, dalle offerte italiane e spagnole. Queste ultime notevolmente ridotte. È quanto riporta il rapporto del BLE per la settimana 16 del 2024. La disponibilità dei lotti nazionali, invece, è risultata notevolmente ampliata. Il Belgio ha partecipato solo con quantità limitate alle attività di mercato. Il maltempo ha limitato notevolmente le possibilità di stoccaggio. Tuttavia, i prezzi hanno registrato un trend in crescita all'inizio della settimana. A partire da mercoledì 17 aprile, in molte piazze si sono osservati dei ribassi, prima di un nuovo aumento che si è verificato nella giornata di venerdì. I prodotti olandesi, belgi e nazionali sono risultati nella parte alta della fascia di prezzo, con un gap significativo rispetto alla concorrenza. Nel corso della settimana 16, a Colonia i lotti italiani sono scomparsi dall'assortimento mentre a Berlino sono risultati piuttosto disomogenei, in termini di qualità. Gli articoli spagnoli sono costati solo 1,20 euro per confezione da 500 g a Francoforte. A Monaco la loro importanza si è piuttosto ridotta, poiché le merci sono collegate ai programmi di vendita al dettaglio.
Mele
Le consegne tedesche hanno dominato la scena, con Elstar, Jonagold, Braeburn e Boskoop a costituire la base dell'offerta. Le consegne italiane hanno completato, mentre i carichi francesi, polacchi, olandesi e belgi non sono andati oltre un carattere complementare.
Pere
Hanno dominato le importazioni sudafricane, in particolare Abate Fetel, Packham's Triumph e Rosemarie. Dall'Argentina sono arrivate soprattutto Abate Fetel e Williams Christ e, dal Cile, le Abate Fetel.
Uva da tavola
I frutti sudafricani hanno dominato la scena, seguiti da quelli indiani, cileni e peruviani. La commercializzazione si è svolta senza intoppi e la domanda ha potuto essere soddisfatta senza difficoltà.
Limoni
Hanno prevalso i Primofiore spagnoli e i Verna di qualità superiore, mentre i carichi turchi e greci sono risultati al massimo complementari. A Colonia e Monaco ci sono state esclusivamente forniture spagnole.
Banane
L'attività non è stata uniforme: ad Amburgo le quotazioni sono rimaste costanti, perché domanda e offerta si sono adeguatamente bilanciate. A Colonia solo il marchio premium della Costa Rica è diventato più costoso.
Cavolfiore
L'assortimento ha registrato principalmente lotti tedeschi, italiani e belgi. Le forniture nazionali stanno ora gradualmente sostituendo le importazioni da Italia e Francia. Queste ultime hanno completato l'attuale gamma di prodotti, mentre i lotti spagnoli e olandesi hanno avuto solo un ruolo minimo.
Lattuga
Per le lattughe sono stati disponibili prodotti tedeschi, belgi e italiani, mentre per le insalate miste si è potuto accedere anche ai lotti francesi. Per la lattuga iceberg ci sono stati esclusivamente articoli spagnoli. La disponibilità è stata generalmente sufficiente a soddisfare la domanda.
Cetrioli
I mercati sono stati ben forniti di cetrioli nazionali, olandesi e belgi, con i prodotti belgi disponibili soprattutto in tutte le classificazioni più comuni per peso. Quelli domestici hanno registrato calibri piuttosto piccoli. La Spagna si è ritirata dalla commercializzazione.
Pomodori
C'è stata una vasta gamma disponibile, con molti Paesi partecipanti. Oltre ai principali importatori, Paesi Bassi e Belgio, la Spagna ha continuato ad avere un ruolo importante, seguita dall'Italia in termini di importanza.
Peperoni
La stagione spagnola sta per terminare: le offerte non sono più riuscite a convincere in termini di qualità e sono scomparse dalla commercializzazione in alcuni luoghi e nel complesso sono state sostituite dalle consegne olandesi, in termini di quantità.
Asparago
I turioni domestici hanno continuato a dominare. Sia per le offerte bianche e viola che per quelle verdi, le importazioni europee hanno giocato tutt'al più un ruolo secondario. Spagna e Italia sono state interessate principalmente dagli asparagi verdi, i Paesi Bassi e la Grecia da quelli bianchi.
Fonte: BLE