I dati del secondo rapporto mensile della Commissione europea evidenziano un aumento dei sospetti di frode alimentare nei Paesi europei nel mese di febbraio. Il rapporto, che attinge alla Rete di Allerta e Cooperazione (ACN), al Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi (RASFF), alla Rete di Assistenza Amministrativa e Cooperazione (AAC) e alla Rete Frodi Agroalimentari (FFN), si concentra su potenziali frodi in alimenti, mangimi, materiali a contatto con gli alimenti, benessere animale, prodotti fitosanitari e medicina veterinaria.
Una parte significativa dei 318 avvisi, di cui 104 relativi a prodotti ortofrutticoli, dimostra la natura transfrontaliera di questi sospetti, che ha portato a possibili indagini da parte degli Stati membri dell'Ue.
In particolare, l'ortofrutta è rimasta la categoria di prodotti più discussa per i sospetti di frode, analogamente ai risultati di gennaio. Anche altre categorie, come gli alimenti dietetici, gli integratori, gli alimenti arricchiti, i cereali e i prodotti da forno, hanno occupato un posto di rilievo.
Sono stati segnalati casi di contaminazione da ossido di etilene in prodotti provenienti da Thailandia, Francia e India. La maggior parte di questi sospetti è emersa da ispezioni alle frontiere, controlli di mercato e, occasionalmente, da segnalazioni di informatori, monitoraggio dei media e reclami dei consumatori.
Fonte: foodsafetynews.com